Un morto e 14 persone ferite. È questo il bilancio di un'esplosione, a cui è seguito un grosso incendio, avvenuta la notte scorsa in uno stabile al civico 54 di via Giuseppe Galati a Roma.
A provocare la deflagrazione sarebbe stata una fuga di gas proveniente da una bombola a gpl che era in un appartamento al primo piano. Dopo l'esplosione è scoppiato un incendio che ha distrutto la casa. Il fumo ha invaso il vano scale e ha completamente avvolto il palazzo, tanto che quando sono arrivati sul posto i vigili del fuoco hanno trovato i residenti sui balconi.
I pompieri, intervenuti con otto squadre, hanno salvato 14 persone. Un uomo di 51 anni è stato trovato morto all'interno del bagno in un appartamento al secondo piano.
Secondo le prime ricostruzioni, non si tratterebbe di un incidente, ma un vero e proprio atto doloso. Nell'appartamento dove è avvenuta la deflagrazione era avvenuto da poco uno sfratto e il gas della cucina era chiuso e sigillato.
A rafforzare questa ipotesi, c'è anche un biglietto, trovato dagli investigatori sotto la palazzina: "Questa casa non ve la farò godere perchè siete ladri, ladri". Il biglietto si trovava sopra una Smart parcheggiata proprio davanti allo stabile ed è stato sequestrato dagli agenti della polizia scientifica.
Il procuratore aggiunto di Roma Pierfilippo Laviani ha aperto un fascicolo d'indagine con l'ipotesi di strage. Secondo le prime ricostruzioni, alla base del presunto atto doloso ci sarebbe una situazione legata a uno sfratto diventato ormai esecutivo.
In un'auto vicino al luogo dell'esplosione infatti è stato trovato un biglietto di minacce. Altre minacce erano state rivolte in passato ai nuovi inquilini dell'appartamento.In serata è stata rintracciata e fermata dalla polizia la donna di 82 anni che abitava nell’appartamento da cui è partita l’esplosione.
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