Ora che pure la stampa internazionale si è accorta dello stato in cui versa la città di Roma, con due impietosi articoli comparsi sulla Reuters e sulle pagine del New York Times, si è riacceso anche in Italia il dibattito sulle condizioni della Capitale. E se sul disagio che vive in questo momento i dubbi sembrano essere pochi, non tutti ci stanno però ad abbandonarsi al vittimismo.
È il caso dell'attore Alessandro Gassmann, che si è affidato ai social network per lanciare un'iniziativa di segno opposto rispetto alla tendenza consolidata a lamentarsi della situazione romana, senza poi fare nulla. Il degrado c'è, ma non possono non esserci pure i romani. Questo il senso della campagna "Roma sono io".
"Noi romani dovremmmo metterci una maglietta con su scritto 'Roma sono io' - scrive Gassmann su twitter -
armarci di scopa, raccoglitore e busta per la mondezza, e ripulire ognuno il proprio angoletto di città". Una proposta, c'è da dire, che per ora rimane sulla carta. Fino ad allora, si giustifica l'attore, non sarò in città.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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