Un ingegnere elettronico romano è morto mercoledì sera al Policlinico di Tor Vergata per un sospetto caso di "mucca pazza", l'uomo era stato ricoverato il 5 gennaio scorso a seguito dei primi sintomi della patologia.
L'ingegnere aveva 62 anni e il mese scorso aveva accusato i classici sintomi della "mucca pazza": la vista sdoppiata e le difficoltà di memoria. L'uomo, all'inizio, era stato portato al pronto soccorso, ma dopo cinque giorni era stato spostato al reparto di Neurologia perché il suo quadro clinico era peggiorato rapidamente.
Oltre alla vista sdoppiata e alle difficoltà di memoria, il 62enne ha cominiciato anche a manifestare i primi segni di demenza seguiti da improvvisi attacci epilettici. Come scrive ilMessaggero, un primo inidizio della malattia è emerso attraverso l'elettroencefalogramma e la risonanza magnetica che avevano evidenziato i tipici "buchi" con sostanza biancastra nell'encefalo.
Ora, la salma dell'uomo è a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'autopsia e soltanto questi esami potranno confermare o meno la sospetta morte per "mucca pazza". I familiari dell'uomo, però, non hanno dubbi. "I risultati del prelievo del liquor cefalorachidiano effettuato nei primi giorni di degenza e inviato a Verona - spiega una cugina dell'ingegnere -sono arrivati il giorno prima della morte e non hanno lasciato spazio a dubbi evidenziando la proteina alterata del morbo. Mio cugino è morto mercoledì sera alle nove tra le mie braccia, circondato dall'amore infinito della moglie e dei sue figli. Ma come si può morire ancora di 'mucca pazza'? Perché ci siamo dovuti sentire dire dai medici che non c'era nulla da fare per salvargli la vita? Denunciamo l'accaduto perché vogliamo che l'attenzione su questa malattia non cali".
Dall'ospedale, intanto, hanno chiesto se l'uomo fosse stato in Inghilterra perchè lì il morbo della "mucca pazza" è stato isolato per primo negli allevamenti di bovini: "Ci è stato, ma per un paio di giorni come tutti noi. Mio cugino era un gran carnivoro, mi viene difficile pensare che l'abbia potuto contrarre lì". Dal Policlino, poi, la direzione generale fa sapere di "non avere notizie ufficiali in merito".
La malattia della "mucca pazza", in Italia, uccide 1,93 persone ogni milione di abitanti. Non ha cure e non lascia scampo. Nel 2015 si è registrato un caso in Salento, l'anno precedente ce ne sono stati altri sette.
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