Roma, lo sfogo del macchinista: "Sono devastato, ho sbagliato"

Tonelli indagato per lesioni. Codacons: "Assurdo incolpare solo dipendenti"

Roma, lo sfogo del macchinista: "Sono devastato, ho sbagliato"

È indagato per il reato di lesioni il macchinista della linea B della metropolitana di Roma, dove mercoledì scorso alla stazione Termini, una donna di 43 anni di origine bielorussa è rimasta incastrata tra le porte e, trascinata per diversi metri, ha riportato gravi fratture.

La Procura di Roma, che ha proceduto all’iscrizione anche per poter svolgere ulteriori accertamenti, si era attivata dopo l’informativa della polizia che aveva potuto visionare i filmati a circuito chiuso di quel giorno.

Adesso Gianluca Tonelli si sfoga in un'intervista al Corriere della Sera: "È vero, non dovevo mangiare in servizio, so che ho sbagliato e sono devastato per quello che è successo a quella donna. Ma nel video si vede anche che guardo due volte nello specchietto, non sono stato avventato. La signora ha fatto una manovra strana salendo e scendendo, il sistema di sicurezza non mi ha segnalato niente e sono ripartito. Ora la cosa più importante è che lei guarisca presto".

"È stata una fatalità", ha aggiunto. "Facciamo turni massacranti, cinque ore senza una pausa per andare in bagno, il caldo, il poco ossigeno in galleria. Ho sbagliato, ma altre cose sono andate storte".

In difesa di Tonelli una nota della Codacons. "Ancora una volta un grave incidente nel settore dei trasporti pubblici viene interamente scaricato sui dipendenti attribuendo le responsabilità all'errore umano", dice il presidente Carlo Rienzi, che aggiunge: "È evidente a tutti che il treno non sarebbe dovuto ripartire con le porte aperte.

Altrettanto palese è che i sistemi di emergenza a bordo devono funzionare tutti e correttamente e, in base a quanto emerso, nonostante l'azionamento delle leve il treno non si sarebbe fermato e le porte non si sono aperte in tempo utile".

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