Roma, uccide convivente con oltre 10 coltellate

Accecato dalla gelosia, all’ennesima lite familiare, un uomo napoletano ha afferrato un coltello da cucina colpendo la donna

Roma, uccide convivente con oltre 10 coltellate

“Venite a prendermi, ho ucciso la mia compagna”. Accecato dalla gelosia, all’ennesima lite familiare afferra un coltello da cucina e colpisce la donna con oltre dieci coltellate mentre dormiva. Un fendente dopo l’altro, tutti sferrati con ferocia inaudita fino a quando Anna Maria Cultrera, 52 anni, cade sul pavimento. A niente è valso il tentativo, disperato, di prestarle soccorso: quando arrivano i carabinieri seguiti dai sanitari del 118 per la poveretta non c’è nulla da fare. L’omicida, Antonio Matuozzo, 65 anni, inerme, con i vestiti intrisi di sangue si lascia ammanettare senza problemi. Ennesimo femminicidio, il primo dopo l’approvazione della legge specifica in Senato, questa volta consumato a Barbarano Romano, un paesino della Tuscia viterbese. Qui, fra butteri e antiche rovine etrusche si consuma la tragedia per un’ex impiegata delle Poste italiane, trasferita da poco in paese.

L’uomo, di origini napoletane ma da anni residente a Barbarano, sulle prime non avrebbe dato una spiegazione, un movente, per quanto avvenuto. Quando arriva la telefonata al 112 sono passate le 3,30 della notte. Al primo piano di una palazzina di via IV Novembre gli urli e i pianti dell’omicida hanno svegliato i vicini che fanno un primo capannello davanti al civico 23. “Passate da dietro, la porta è aperta” spiega Matuozzo ai carabinieri. L’uomo, fermato immediatamente dai militari del posto, viene portato alla compagnia carabinieri di Ronciglione dove viene interrogato fino al mattino. Le indagini sono coordinate dal pm della Procura di Viterbo Fabrizio Tucci. L’accusa per Matuozzo è di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.

La salma della donna è stata trasportata all’Istituto di Medicina legale dell’ospedale Belcolle di Viterbo mentre per l’ex compagno si sono aperte le porte del carcere di Mammagialla. Più di cento le donne uccise in Italia dall’inizio dell’anno, ben 74 in ambito familiare o affettivo.

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