Rovigo, ragazzo disabile "disturba" le cresime, il vescovo lo caccia dalla chiesa

Un'uscita accompagnata dal commento del prete: "Sì, ecco, forse è meglio se lo portate fuori. Qui lui non sta bene"

Rovigo, ragazzo disabile "disturba" le cresime, il vescovo lo caccia dalla chiesa

"Sì, ecco, forse è meglio se lo portate fuori. Qui lui non sta bene". Un commento, quello del vescovo di Pontecchio (Rovigo), che lascia perplessi. Durante la cerimonia delle cresime, un ragazzo disabile, Massimiliano di 25 anni, è stato fatto uscire dalla chiesa perché disturbava. Era lì per assistere al sacramento del fratello minore di 15 anni. Ma era talmente felice di trovarsi in mezzo a così tanta gente che ha cominciato ad urlare, a battere le mani e a saluta il fratellino che stava facendo la cresima.

Gesti giustificabili ad un ragazzo disabile. Eppure, sembra che il vescovo non abbia gradito le continue interruzioni tanto da rivolgersi ai genitori del giovane non appena il ragazzo smetteva di urlare: "Posso continuare?" con tono polemico.

Massimiliano, però, poco dopo ha ripreso a chiamare il suo fratellino e a battere le mani. Così il padre, in imbarazzo dalla precedente frecciata del vescovo, ha deciso di portarlo fuori. Un'uscita accompagnata dal commento del vescovo: "Sì, ecco, forse è meglio se lo portate fuori. Qui lui non sta bene".

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