Aveva escogitato un piano quasi infallibile per appropiarsi dei bagagli di ignari passeggeri ma, l'ultima volta, non è andata come previsto per il 46enne richiedente asilo originario della Bosnia-Erzegovina. L'uomo è stato fermato lo scorso 28 gennaio nelle vicinanze di un treno diretto a Bologna.
Il 46enne richiedente asilo, residente nel campo rom di via Salviati a Roma (uno dei pià grandi d'Europa), era solito prendere treni alta velocità lungo la tratta Roma-Venezia, per poi frugare fra i bagagli ed impossessarsi di quelli più interessanti. Alla prima fermata disponibile, scendeva con la refurtiva.
La prima segnalazioni di un suo colpo risale al 10 gennaio scorso quando, un turista del treno Italo Venezia-Roma denunciò il furto di un voluminoso bagaglio poco dopo aver lascaito la stazione di Padova. Quelo giorno infatti, il controllore fece scendere nella stazione veneta, una persona sprovvista di biglietto che trascinava con se la valigia risultata rubata. Inutile in quel caso la segnalazione alla polfer poichè, il ladro, aveva già fatto perdere le sue tracce.
Un paio di settimane dopo però gli agenti hanno fermato un uomo che si aggirava sospetto nei pressi di un altro treno diretto questa volta a Bologna. Portato in caserma ed identificato è risultato essere il malvivente segnalato giorni prima per il furto sul treno alta velocità.
Sulla testa del 46enne, oltre ai furti in treno, gravano numerosi procedimenti penali contro il patrimonio commessi a Roma e,
ultimamente, a Padova.La posizione del richiedente asilo, immediatamente denunciato, è ora al vaglio della polfer per l'identificazione di ulteriori furti commessi con molta proabilità dalla stessa persona.
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