Gennaio è iniziato nel segno del lockdown della zona rossa, che proseguirà fino al 3 gennaio e riprenderà il 5 e il 6 gennaio. Al 7 gennaio, poi, tutta l'Italia tornerà nella ripartizione a zone e probabilmente tutto il Paese sarà in zona gialla. Come consuetudine, gennaio è il mese dei saldi invernali e potrebbe essere l'occasione per fare acquisti e tentare un rimbalzo dell'economia. Saranno saldi diversi rispetto al solito e si prospetta che il giro d'affari sarà di 4 miliardi, uno in meno rispetto agli anni precedenti stando a quanto ricostruito dell’Ufficio Studi Confcommercio. Ovviamente, tutto dipenderà anche dalle restrizioni in atto e dalle possibili nuove restrizioni che potrebbero essere messe in atto.
"La data di decorrenza dei saldi invernali, in Lombardia, è stata posticipata a giovedì 7 gennaio 2021 e dureranno 60 giorni", si legge in una nota della Regione Lombardia. L'avvio sarebbe dovuto essere il 5, ma l'Italia sarà in zona rossa, pertanto è stato posticipato. Tuttavia, resta valida la possibilità per i commerciati di iniziare le vendite promozionali 30 giorni prima rispetto all'avvio dei saldi ufficiali. I saldi inizieranno successivamente nel Lazio, dove si partirà il 12 gennaio. Anche qui, per aiutare i commercianti, si permette di iniziare le promozioni nei 30 giorni antecedenti rispetto alla data ufficiale. Veneto, Emilia-Romagna e Toscana si uniformano e scelgono di partire con i saldi il 30 gennaio, per proseguire fino al 31 marzo. La prima regione a dare il via alla stagione dei saldi sarà la Basilicata, che già da domani permette ai suoi esercenti di iniziare il periodo promozionale, che durerà fino al 2 marzo. La stessa scelta è stata fatta dal Molise, dalla Valle d'Aosta. "Nella nostra scelta ha pesato la decisione di buona parte delle altre Regioni di autorizzare i saldi nei primi giorni del prossimo mese di gennaio. È questo in particolare l’orientamento delle Regioni Campania e Puglia a noi limitrofe e alle quali i consumatori lucani hanno sempre guardato con interesse per gli acquisti, quando non erano in vigore misure restrittive", ha spiegato l’assessore lucano alle Politiche di sviluppo, Franco Cupparo.
In realtà, la Basilicata ha deciso di bruciare sul tempo le regioni limitrofe. La Puglia, infatti, così come la Sicilia, Il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte, partirà il 7 gennaio come la Lombardia. La Campania, invece, ancora non ha deciso quando dare l'ok per i saldi. Si riunirà il prossimo 4 gennaio ed è probabile che il via liberà verr dato per il 5. Lo stesso giorno è stato scelto dalla Sardegna, mentre l'Abruzzo comincerà un giorno prima, il 4 gennaio, così come la Calabria, dove però non sono stati concessi sconti promozionali nei 15 giorni precedenti. Slitta fino al 16 gennaio, invece, l'inizio del saldi nelle Marche. Tuttavia, è la Liguria ad avere maggiormente posticipato la stagione dei saldi, che prenderà il via il 29 gennaio, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni precedenti.
Nella Provincia autonoma di Bolzano, invece, è stata fatta una distinzione.
Nei comuni turistici non si potranno iniziare i saldi prima del 16 febbraio, mentre in quelli non turistici si pèarte già il 16 gennaio. Nella Provincia autooma di Trento non vengono messi paletti ma i commercianti gestiscono in autonomia le promozioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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