Dopo anni di battaglie legali è finalmente arrivata la condanna per un pedofilo albanese, che aveva adescato e minacciato una ragazzina di Salerno, all’epoca dei fatti appena 14enne.
Si tratta di Dedej Hamet Suleiman, uomo di 70 anni che dovrà scontare una pena detentiva di 7 anni dietro le sbarre di un carcere italiano, meno dei 9 richiesti dal pubblico ministero del tribunale di Salerno Roberto Penna.
I capi di imputazione sono numerosi e fanno riferimento al 2012, quando l’albanese, buon conoscitore della nostra lingua, aveva conosciuto la 14enne salernitana attraverso i social network. Dopo averla adescata ed aver conquistato la sua fiducia, il 70enne iniziò a convincerla a spogliarsi per lui ed a compiere atti sessuali davanti alla webcam. Dinanzi al primo rifiuto opposto dall’adolescente ecco arrivare le prime minacce da parte dell’uomo: se la ragazzina avesse continuato ad opporsi alle sue richieste, lui avrebbe diffuso i suoi filmati in rete. Per due lunghi anni l’albanese ha continuato a tenere sotto scacco la sua vittima, costringendola ad ogni genere di performance erotica. Non solo. Approfittando di alcuni dati di cui era entrato in possesso, l’uomo era riuscito addirittura a prendere il controllo dell’account della ragazza ed a modificarne alcune credenziali.
Proprio grazie a questo la polizia è riuscita a individuare il colpevole. L’analisi dei files di log ha reso possibile risalire al pedofilo, lo stesso titolare della linea telefonica usata per la connessione. Gli inquirenti sono potuti dunque intervenire direttamente a Tirana e qui, in seguito ad un’approfondita perquisizione domiciliare, è stato sottoposto a sequestro il pc dell’incriminato. Al suo interno non solo foto e filmati della ragazzina di Salerno, ma anche altre numerose immagini di contenuto pedopornografico, comprese alcune che ritraevano la stessa nipotina del 70enne in pose ammiccanti o altre di rapporti sessuali tra la figlia e suo marito.
Dopo tutto questo, il pedofilo albanese è finito in carcere a Tirana lo scorso anno, grazie ad una collaborazione tra forze dell’ordine locali e procura di Salerno ed è poi stato estradato nel nostro paese per essere processato.
Per lui l’accusa di violenza sessuale aggravata, diffusione di materiale pedopornografico, accesso abusivo a sistema informatico, sostituzione di persona e atti persecutori ai danni di minori, con una condanna a 7 anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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