Momenti di terrore quelli vissuti ieri dal personale ospedaliero e dai pazienti del “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, intorno alle 21.
Un fortissimo boato, seguito da una densa nube di fumo, ha infatti creato allarme tra tutti i presenti. Immediate le chiamate alle forze dell’ordine, che hanno dato immediatamente avvio alle indagini, tuttora in corso. Si è trattato della deflagrazione di una bomba carta, che è stata piazzata e fatta poi esplodere dinanzi all’ingresso dell’obitorio dell’azianda ospedaliero universitaria sopra menzionata.
Gli inquirenti stanno valutando ogni possibile ipotesi, da quella del semplice atto vandalico commesso da qualche balordo fino ad arrivare all’intimidazione. Tuttavia, basandosi su qualche precedente, gli investigatori sembrerebbero propendere maggiormente verso l’ipotesi di una ritorsione legata alla concorrenza tra pompe funebri, una specie di guerra per il monopolio della gestione dei morti. In altre circostanze, infatti, proprio nell’ambito dei trasporti in ambulanza e delle onoranze funebri si sono verificati episodi di ritorsioni o di vendetta decisamente poco chiari.
Forti le reazioni del mondo politico, tra cui quella di Edmondo Cirielli, deputato di Fdi, che così si è sfogato, come riporta Salernotoday” “E’ un episodio gravissimo che deve far alzare il livello di allerta a Salerno. Piazzare una bomba all’esterno di un presidio sanitario è un segnale inquietante, che indica come alcune organizzazioni criminali si sentano legittimate a spadroneggiare nella città di Salerno e della provincia.
Mi auguro che le forze dell’ordine, a cui va il mio sostegno, individuino i responsabili, chiarendo la matrice del gesto”. Lo stesso Cirielli annuncia l'intenzione di chiedere l'organizzazione di una task force al ministro Salvini, per fronteggiare l'evidente emergenza sicurezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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