"Le cose si fanno tra persone perbene e alla luce del sole", ha detto stamattina Matteo Salvini annunciando una visita a Claviere - dove nei giorni scorsi i gendarmi francesi hanno sconfinato per scaricarci migranti - e un incontro con il ministro dell'Interno francese Christophe Castaner.
Ma non sembra fidarsi delle parole del suo omologo, che nelle scorse ore ha smorzato i toni e chiesto all'Italia di risolvere la questione con il dialogo, anche nelle sedi europee. "In attesa di incontrare il mio collega francese, l’Italia non cambia linea", ha ribattutto però Salvini, pur aprendo a un confronto, "A Claviere restano presidio fisso di polizia e verifiche a tappeto sui respingimenti di Parigi degli ultimi mesi. L’aria è cambiata: noi, a differenza del Pd, proteggiamo le frontiere e non abbassiamo la testa".
Questa mattina il vicepremier e ministro dell'Interno aveva ribadito il pugno duro del governo nei confronti dei numerosi sconfinamenti documentanti negli scorsi mesi. "I confini li presidiano le forze dell'ordine e non la Croce rossa", ha ribadito,"Ci sono prese in giro da parte delle autorità francesi e degli abusi commessi.
Sentirò il sindaco di Claviere se ha delle altre idee più utile per carità, vediamo. Però la verità vera è che, se ci sono 90 mila sbarchi in meno rispetto all'anno scorso, è perché abbiamo usato il pugno di ferro. Senza il pugno di ferro non vai da nessuna parte".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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