Neppure durante la vigilia di Natale si fermano i violenti attacchi rivolti contro il vicepremier Matteo Salvini, ancora una volta ritratto nella macabra posa che ricorda la fine fatta da Mussolini a piazzale Loreto.
Questa mattina, infatti, chi si è trovato a passare nel centro storico di Imola, non ha potuto non notare i “singolari” addobbi che decoravano l’albero di Natale posizionato in piazza Matteotti.
Non sfere colorate o striscioni festosi, ma volantini raffiguranti il ministro Salvini appeso a testa all’ingiù, con tanto di ironico rimando alla carta dei tarocchi “l’Appeso”.
Oltre a questa scritta, i manifesti non recano altri messaggi. Nessuna firma o rivendicazione da parte di coloro che, complice la notte, hanno affisso i volantini sull’albero e sull’orsetto che il comune di Imola ha fatto mettere in centro per allietare i cittadini.
In molti hanno condannato il deplorevole gesto, ed è subito scattata la polemica.
Dure le parole di Gianni Tonelli, deputato della Lega in Emilia Romagna. “Sono disgustato da quanto accaduto. Non può essere considerata una goliardata” attacca, come riporta “Il Resto del Carlino”. “Sono gli stessi che tutti i giorni inneggiano a una deriva antidemocratica, ma poi non rispettano le idee degli altri e anzi si prestano a diventare il braccio armato di quelle lobby che vorrebbero combattere. Sono sacche che hanno sempre avuto protezione dalla sinistra, e oggi invece si ritrovano scoperte e reagiscono in questa maniera deplorevole. Spero che la condanna sia unanime”.
Purtroppo la città di Imola non è nuova a simili episodi.
Come dimenticare i manifesti comparsi la scorsa primavera, dove il leader leghista era stato raffigurato con un cappio legato attorno al collo, in un’immagine titolata “Lega stretto”.Stamani più di sessanta volantini sono stati sequestrati dai carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili.
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