Saronno, gocce anche al figlio dell'infermiera

La coppia di amanti, secondo le intercettazioni, ha somministrato delle dosi di un farmaco molto pesante anche al figlio della donna

Saronno, gocce anche al figlio dell'infermiera

Emergono sempre più dettagli riguardanti le morti pianificate dall'anestesista Leonardo Cazzaniga e l'infermiera Laura Taroni, accusati di aver ucciso 35 pazienti tra cui l'ex marito e la madre della donna a Saronno.

I due amanti avrebbero infatti iniettato dosi di farmaci eccessive ai pazienti causandone la morte volontariamente. Programmavano tutto e, da quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare, c'era la disponibilità di farmaci anche molto pericolosi che la coppia prendeva dagli armadi del pronto soccorso o in farmacia con ricette firmate dal medico o da altri strutturati del pronto soccorso.

I medicinali presenti nella lista c'è anche l'Entumin, potente anti-psicotico.

Nell'ordinanza si può anche leggere un'intercettazione telefonica risalente a giugno 2015 in cui il figlio della Taroni di 10 anni risulta visibilmente preoccupato per essere stato obbligato da Cazzaniga ad assumere le gocce con l'aqua.

"Amore cosa è successo?", gli chiede la madre. "Che mi ha fatto prendere le gocce", risponde il bambino. "Ascoltami, amore, non fa niente, mal che vada dormi un po' di più", lo tranquillizza la madre.

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