Sassari, morì per trasfusione di sangue infetto: maxi risarcimento alla famiglia

Dopo aver fatto un'operazione al cuore gli è stata fatta una trasfusione di sangue infetto che l'ha portato alla morte: adesso la famiglia sarà risarcita

Sassari, morì per trasfusione di sangue infetto: maxi risarcimento alla famiglia

Durante l'operazione per un bypass al cuore all'ospedale di Sassari aveva ricevuto con una trasfusione del sangue infetto nel 1988. Dopo l'episodio aveva contratto l'epatite C, la cirrosi epatica e un tumore al fegato che lo aveva portato alla morte nel 2003.

Adesso il giudice monocratico del tribunale di Cagliari Doriana Meloni ha deciso che il ministero della Salute dovrà pagare 960mila euro di risarcimento ai familiari della vittima Salvatore Furesi di Alghero.

La causa, come riporta La Nuova Sardegna, era stata avviata dallo stesso Salvatore. Sarebbe infatti a causa delle trasfusioni che l'uomo, difeso dall'avvocato Alberto Oggiano, ha contratto la malattia che l'ha portato alla morte.

"Mio marito non voleva morire. Era pieno di vita, amava pescare e stare con i suoi figli", ha dichiarato Italia Cadone, moglie di Furesi. "È morto a causa di un tumore al fegato, per colpa dello Stato che gli ha trasfuso sangue infetto. Per questo aveva deciso di denunciare il ministero della Salute. Voleva giustizia. Oggi sarebbe felice di sapere che lo Stato è stato condannato, questo lo ripagherebbe di anni di sofferenze".

Lo scandalo del sangue infetto era scoppiato in Italia all'inizio degli anni '90 quando alcune case farmaceutiche iniziarono a commercializzare flaconi di emoderivanti contaminati provenienti da soggetti a rischio. Secondo i dati dell’Associazione politrasfusi, tra il 1985 ed il 2008, sono state 2605 le vittime di trasfusioni con plasma infetto ed emoderivati. 66.

000 sono le richieste di risarcimento giunte dai pazienti al Ministero della Salute. A dicembre 2008 circa 49.000 persone hanno ottenuto un assegno di 1080 euro a bimestre, ma le richieste di risarcimento sono lunghe ed estenuanti.

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