È finito in manette un cittadino straniero di 51 anni residente a Sassuolo: l'accusa nei suoi confronti è quella di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Stando a quanto riferito dagli inquirenti, infatti, l'uomo avrebbe in più occasioni malmenato la figlia appena maggiorenne, non approvando la sua relazione con un ragazzo italiano. Oltre alle percosse, anche gli abusi sessuali, commessi da quando la vittima aveva solo 13 anni.
A denunciare la vicenda è stata proprio la giovane, che in seguito all'ultima aggressione si è recata dai carabinieri della compagnia locale per raccontare quanto stava subendo. Lo scorso mese di agosto, in preda all'ennesimo scatto d'ira, il 51enne era addirittura arrivato a percuoterla con un tubo di gomma rigida, causandole ferite di entità tale da costringerla ad andare al pronto soccorso. Tutto questo, ancora una volta, per imporle la sua decisione di non vedere più il fidanzato.
Nel corso della denuncia, la ragazza ha spiegato ai militari che le violenze e gli abusi nei suoi confronti andavano avanti da anni, anche da prima che conoscesse il compagno italiano. Il padre-padrone, infatti, abusava sessualmente di lei da quando era piccola.
Da qui le indagini degli inquirenti, che hanno portato all'arresto del 51enne.
Sono stati gli stessi carabinieri della compagnia di Sassuolo ad occuparsi del trasferimento dello straniero in carcere, come disposto dal gip del tribunale di Modena.L'uomo, di cui non è stata ancora resa nota la nazionalità, si trova ora dietro le sbarre della casa circondariale Sant'Anna ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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