Scambiati per black-bloc, sordomuti fermati dalla sicurezza di Expo

Gaffe da parte dell'organizzazione: all'origine dell'equivoco una maglietta con la scritta "No deaf no Expo"

Scambiati per black-bloc, sordomuti fermati dalla sicurezza di Expo

È bastata una maglietta nera con la scritta "No deaf no Expo" perché gli addetti alla sicurezza dell'Esposizione Universale di Milano fermassero un innocuo gruppo di sordomuti scambiandoli per black-bloc.

L'equivoco è nato da un malinteso sulla scritta, che in inglese significa, fuor di metafora, "Niente Expo senza sordi": un appello alla sensibilità per le problematiche dei diversamente abili.

Nelle scorse settimane l'Ente nazionale sordi aveva protestato contro Expo per la mancanza di segnaletica dedicata a chi fosse affetto da sordità.

Ai sordomuti fermati per quella maglietta inizialmente è stato chiesto di spogliarsi. Quindi, chiarito l'equivoco, è stato loro consentito di proseguire nella visita.

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