Un presuno scandalo pedofilia aleggia sul Comune di Crema, e più precisamente sul sindaco Pd Stefania Bonaldi, come svela L'Inviato Quotidiano. Tra i corrodoi comunali si mormora che una persona molto vicina al sindaco sia gravata da decreto penale per possesso di materiale pedopornografico. Da tempo se ne parlava, ma nessuno aveva mai scoperchiato il vaso di Pandora. Almeno fino a qualche giorno fa.
Tutto ha inizio con il Consiglio comunale di martedì 12 aprile: viene presentato un un emendamento per introdurre i bonus bebé. Capitolo che fa emergere un altro nodo cruciale: il sostegno alla famiglia. Il sindaco Bonaldi attacca a muso duro a consigliera Laura Zanibelli: "La difesa della famiglia è una cosa seria e ci vorrebbe più pudore e più senso della misura. A Crema, nel silenzio di chi ora sbandiera la famiglia, si è consumato uno dei più gravi attacchi alle nostre famiglie". A seguito di questa dichiarazione, arriva la risposta velenosissima da parte Antonio Agazzi, consigliere comunale : "La Bonaldi è la prima a doversi ''armare'' di maggior ''pudore e senso della misura'', visto che anche ''sotto il naso'' suo è accaduto, pare, qualcosa rispetto al quale noi consiglieri di minoranza siamo fin troppo responsabili, nello stendere pietosi veli. Non certo per amor suo: lei non merita nulla!".
Quello a cui si riferisce il consigliere è ciò che riporta e spiega un articola de La Provincia: "A che fa riferimento Agazzi? Forse a una storia odiosa che circola da un po': un dirigente comunale sarebbe gravato da un decreto penale per possesso di materiale pedopornografico.
Ma non solo: più recentemente sarebbe stato accusato di aver molestato il figlio di un dipendente comunale". Domande che rimangono senza risposte nel paese, ma soprattutto nella giunta a maggioranza Pd.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.