Sciacalli nomadi fermati: erano travestiti da agenti Telecom

La Forestale ha fermato due giovani nomadi a Castelluccio che si aggiravano fra tendopoli e paese: il rischio sciacalli è altissimo

Sciacalli nomadi fermati: erano travestiti da agenti Telecom

Senza ritegno. Gli sciacalli le proverebbero davvero tutte, pur di arraffare qualche soldo, alle spalle di chi ha perso tutto e molto spesso anche la vita nel terremoto che ha colpito il centro Italia durante la scorsa settimana.

Gli uomini della Forestale hanno fermato a Castelluccio due giovani nomadi travestiti da operatori della Telecom. Le forze dell'ordine li hanno seguiti mentre si aggiravano circospetti fra la tendopoli di Castelsantangelo sul nera e il paese, racconta l'edizione maceratese del Resto del Carlino. Seguiti da tre donne, i due sarebbero ripartiti a fari spenti non appena avvistate gli uomini in divisa. Un comportamento sospetto, che ha fatto intervenire subito la Forestale.

Il rischio di episodi di sciacallaggio ha fatto scattare la massima sorveglianza da parte di polizia e carabinieri, al lavoro per presidiare case e beni abbandonati.

"Se qualcuno di noi dovesse coglierli in flagrante – commenta un abitante della frazione di Gualdo – penso che gli sciacalli rischierebbero il linciaggio. Sono rimasto soltanto io a Gualdo: eravamo 34 persone, ma il sisma ha fatto fuggire tutti. Da solo non posso stare. L’85% delle case è inagibile, le attività commerciali sono isolate."

In molti borghi, nel Lazio come nelle Marche, i cittadini terremotati hanno

organizzato ronde di volontari proprio per prevenire episodi di sciacallaggio. Qualcuno preferisce dormire in macchina vicino alle case distrutte. La sorveglianza, però, non basta purtroppo ad evitare odiosi tentativi di furto.

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