Sesso e soldi in cambio del superamento dell'esame d'avvocato. Agli atti dell’indagine avviata a Bari c’è una registrazione che un aspirante avvocato ha depositato in procura. Gli indagati sarebbero un cancelliere in servizio alla Corte di appello di Bari e un faccendiere che avrebbero fatto proposte "indecenti", assicurando in cambio l'ottima riuscita delle prove orali del concorso per l’abilitazione alla professione legale.
L’inchiesta, come scrive Repubblica.it, è affidata al sostituto procuratore Antonino Lupo, che ipotizza nei confronti dei due indagati il reato di corruzione. A entrambi è appena stato notificato un avviso di garanzia.
Si tratta di un atto dovuto perché la denuncia della donna, candidata a indossare la toga, deve essere verificata. Si è rivolta alla procura dopo che non ha superato l'orale, il secondo step dell'esame. Ha spiegato di aver ricevuto proposte a luci rosse "o in alternativa mi hanno chiesto 5mila euro" per non essere bocciata.
La denuncia è corredata dalla conversazione con un faccendiere, un uomo che gravita negli ambienti giudiziari, già coinvolto in passato in un’altra indagine. È quest’uomo a dire di poter fare da tramite tra la ragazza e il cancelliere che, a suo dire, sarebbe potuto intervenire per aiutarla a superare l’esame orale.
Il caso è molto delicato anche perché i carabinieri che stanno conducendo le indagini vogliono capire se il faccendiere abbia millantato un contatto con il cancelliere o se tra i due vi fosse
un accordo.Entrambi gli indagati rigettano ogni accusa: spiegano che la ragazza, che è stata più volte bocciata agli esami, dice il falso e la conversazione registrata è stata fraintesa.
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