La tragedia avvenuta sulla A14 ha colpito e non poco chi ha visto quella sequenza drammatica in cui Fausto Filippone ha deciso di uccidere prima sua figli e poi di lanciarsi nel vuoto. Una scelta drammatica che è costata la vita anche alla moglie, probabilmente uccisa dopo essere stata spinta dal marito dal balcone di casa. Gli investigatori adesso stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. E a quanto pare tutto sarebbe partito, come rivelato da un testimone, da un diverbio a casa tra lo stesso Filippone e la moglie. Come ricostruisce la Stampa, l'uomo, mentre si trovava sul cavalcavia avrebbe detto: "Devo chiedere perdono a mia moglie, ma anche lei ha molte cose di cui farsi perdonare.
Fino a quindici mesi fa la mia era una vita felice". Parole queste che riscrivono quanto accaduto in quel drammatico pomeriggio. Sempre secondo quanto ricostruito da La Stampa sarebbero anche emersi alcuni tratti patologici dello stesso Filippone. E a sottolinearli è stato il professor Di Giannantonio, negoziatore in quei minuti terribili sul cavalcavia: "Filippone, a detta dei parenti, era entrato in un tunnel di sofferenza psichica accentuata dal rifiuto dei farmaci e degenerata in tragedia".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.