Il dolore non passa. Il padre di Noemi Durini fa ancora i conti con quanto accaduto, con quella mano assassina che gli ha portato via una figlia. E in un'intervista a Mattino Cinque il padre della 16 uccisa a Specchia nel Leccese si sfoga e accusa se stesso, colpevole a suo dire, di non aver evitato il peggio per la ragazzina: "Mia figlia era una ragazza dolce e spensierata prima di incontrare quel ragazzo. Il loro era un amore malato. Non ho mai visto un livido sul suo corpo ma sapevo che le faceva del male e quando l’ha capito pure lei è rinata”. Poi svela alcuni retroscena sul passato che hanno una sorta di sapore che sa di rimpianto: “Ricordo ancora quando l’ho portata l’ultima volta al mare e le ho montato la tenda per passare lì la serata. Sono stato uno stupido. Mi ero illuso di poterli aiutare entrambi, e invece ho sbagliato tutto. Mi sento terribilmente in colpa – ha ammesso in lacrime il signor Umberto – potevo fare molto di più per la mia piccola, e invece ho sbagliato”.
Il padre della ragazza dunque si sente in colpa per non aver fatto abbastanza per separare quell'unione tra i due ragazzi che infine è costata la vita a Noemi. Un dolore immenso per un padre che adesso prova a cercare delle risposte a domande che forse non ne hanno. (Clicca qui per guardare il video)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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