"Capra, Capra, Capra". È una citazione di Vittorio Sgarbi che ha fatto storia. È stata usata dal critico in ogni salsa e contro chiunque.
l'Associazione italiana Difesa Animali e Ambiente ritiene che l'uso spregiativo che ne viene fatta da Sgarbi posso essere un'incitamento alla violenza. Così ha presentato un esposto per verificarne l'uso.
Lorenzo Croce, firmatario della denuncia contro il professor Sgarbi, dice: "È una provocazione la nostra, fatta contro chi delle provocazioni ha fatto un modo di vivere e quindi a lui chiediamo oltre che di smetterla di usare impropriamente il nome Capra come epiteto anche di andare a vivere tre giorni con i pastori ed imparare pascolando le capre quando sono intelligenti quegli animali".
Sgarbi ha risposto all'associazione: "Ringrazio l'Aidaa, condividendo pienamente le loro posizioni. Infatti, avendo evitato di legare al sostantivo capra qualunque aggettivo, ho sempre inteso "capra" come un complimento, considerando di molto inferiori alcuni uomini. Suggerisco all'Aidaa di fare un esposto anche contro Gesù Cristo che, identificandosi nel 'buon pastore' ha riconosciuto negli uomini le sue pecore ".
Poi sul suo profilo
Facebook ha pubblicato un video, dove sostituisce il termine "capra" con "cane". In poco più di due ore il video è stato condiviso più di 6000 volte e ha ricevuto circa 20.000 mila like.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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