Sgarbi rotola a terra in autogrill. Lui spiega: "Era solo un gioco..."

Il video di Vittorio Sgarbi in terra all'autogrill. I media locali: "È ubriaco". Lui li querela e spiega: "Io non bevo. Era puro gioco"

Sgarbi rotola a terra in autogrill. Lui spiega: "Era solo un gioco..."

"È puro gioco, non c'è notizia né smentita". Lo definisce così, Vittorio Sgarbi, il video circolato in queste ore e pubblicato da Viterbonews24: si vede il critico d'arte e sindaco di Sutri a terra con la sua assistente. In un secondo filmato, questo volta pubblicato sulla sua pagina Facebook, il parlamentare ha raccontato la sua versione dei fatti su quanto successo.

"Io non bevo – ha spiegato Sgarbi –, non posso dire di essere astemio perché il vino ha una sua meraviglia, un suo colore, una sua forza. Bevo per diletto e per puro piacere solo lambrusco, un vino leggero e spiritoso che non può dare nessuna ebrezza e che bevo per appartenenza geografica... Ed ecco allora che qualcuno mi vede a terra e pensa che io sia ubriaco e ricostruisce una serata che in realtà fu abbastanza solenne, almeno nello spirito; una serata non particolarmente eccitante ma con una sua dolcezza, con persone gentili e belle donne. Dopodiché sono partito per andare a Tarquinia a prepararmi la mattina dopo per i funerali di Omero Bordo".

Insomma, mentre "un giornaletto di Viterbo" scrive "che io sia ubriaco", il critico smentisce categoricamente. E racconta come è arrivato a rotolarsi a terra. "Mi fermo in un autogrill – ha aggiunto –, sulla bretella che porta verso Viterbo, e mi accorgo incredibilmente che non ci sono i soliti libri comuni e commerciali ma libri vecchi degli anni '70, '80, '90, addirittura un'enciclopedia letteraria di buona impostazione, a 1,90 euro a volume. Naturalmente tanti ne vedo e tanti sono i titoli rari e insoliti che comincio a prenderli ma la mia assistente, una ragazza molto spiritosa, nel tentativo di farmi risparmiare cerca, giocando, di impedimerlo e quindi mi strappa da questi scaffali e mi tira". Si tratta insomma del "gioco di una bambina con un adulto che è rimasto bambino anche lui e lo è sopratutto quando vede i libri che sono come giocattoli e sono la cosa più straordinaria che uno può acquistare".

Non solo. Perché alla fine il critico d'arte ha deciso di denunciare il quotidiano locale che aveva rilanciato la notizia. "Essendo pressoché astemio - si legge in un comunicato stampa - non avendo mai bevuto, ed ebbro soltanto di libri ritengo offensiva, perché totalmente falsa e tendenziosa, la ricostruzione di www.Viterbonews24.it di una serata (il 9 novembre) in cui ho ricevuto un premio di lunga tradizione, 'Giusta causa', in palazzo Brancaccio a Roma, e di un viaggio notturno verso Tarquinia per partecipare ai funerali di Omero Bordo, nel Duomo, dove ho pronunciato un’orazione funebre, severa e commossa, di cui non ho letto traccia.

Le registrazioni in mio possesso di tutti i momenti della serata, del viaggio e del rito funebre, consentono di accertare la verità smentendo totalmente l’articolo della testata viterbese. Per questo ho deciso di sporgere denuncia contro il giornale e i commentatori che mi hanno gratuitamente insultato”.

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