Sgomberato lo stabile dell'illegalità. Il residence di Milano diventato un vero e proprio simbolo di degrado e abbandono. Un luogo che anche il questore non ha esitato a definire di "inimmaginabile illegalità". Stamattina oltre 600 tra poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, operatori del 118 e agenti della polizia locale hanno liberato lo stabile di via Cavezzali 11.
Nell'immobile da circa 180 appartamenti si trovavano diverse occupazioni abusive e la zona era diventata attrazione per tossicodipendenti e spacciatori. Lo sgombero è iniziato intorno alle 5:00 di questa mattina. Dopo i controlli, ben 68 perone sono state portato in questura per essere identificate: molte di loro sono clandestine. "Abbiamo individuato circa una sessantina di persone irregolari. E riteniamo che parte di loro, che hanno gravi precedenti, saranno rimpatriati nei loro paesi", ha spiegato il questore Marcelo Cardona. Il prefetto di Milano, Luciana Lamorgese, ha aggiunto: "C'era una procedura esecutiva da parte del tribunale, con un ordine di liberazione di circa 43 appartamenti, abbiamo parlato con la SIVAG (società comunale che gestisce le amministrazioni giudiziarie) e abbiamo quindi preceduto ad un'anagrafica di chi li occupava".
Oltre agli irregolari, all'interno dello stabile "ci sono famiglie e bambini che subiscono situazioni di marginalità di cui dobbiamo occuparci come Comune, per il bene di tutti e anche del quartiere", fa sapere la vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo.
Gli appartamenti, circa 100, che sono stati liberati, adesso dovrebbero essere riconsegnati ai legittimi proprietari. Molti degli inquilini, infatti, erano "sottomessi" ad un racket delle occupazioni abusive, costrette a pagare dei canoni di affitto in situazioni precarie e a individui che non avevano alcun diritto su quelle case.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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