"Spero tanto che in ogni scuola dell'Isola possa essere allestito un presepe. Lo ritengo un utile momento di partecipazione e di creatività, ma anche un modo per raccontare il senso della famiglia in una stagione di grande smarrimento, a prescindere dal doveroso rispetto per ogni credo religioso".
Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, si schiera al fianco della "tradizione" e dei simboli della cristianità. Inaugurando a Palazzo d'Orleans il tradizionale presepe, allestito quest'anno dai maestri di Caltagirone, Salvatore Milazzo e Michele Zavattieri. Seguendo la scelte fatte da tante altre amministrazioni di centrodestra in tutta Italia, come a Sesto San Giovanni, il neo governatore siciliano e l'assessore regionale alla Pubblica istruzione, Roberto Lagalla, hanno sottolineato come "la presenza del presepe nelle scuole serve a valorizzare un simbolo della nostra tradizione che, in un momento sociale così complesso e difficile, può contribuire a rafforzare l'identità culturale della nostra terra". E così già mercoledì prossimo l'assessore Lagalla porterà gli auguri di Natale da parte del governo regionale agli alunni dell'Istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele di Palermo.
Intanto questa mattina si sono svolte le elezioni per il neo presidente dell'Ars. La scelta dei deputati regionali è ricaduta, senza sorprese dell'ultimo minuto, su Gianfranco Miccichè. Mentre era ancora in corso lo spoglio, il coordinatore regionale di Forza Italia è andato ad abbracciare il Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci e alcuni componenti della Giunta. L'elezione è arrivata al tezo tentativo con 39 voti. Al secondo posto Margherita La Rocca Ruvolo ha ottenuto 20 voti, sette a Nello Di Pasquale del Pd, un voto a Sergio Tancredi del M5S e uno a Claudio Fava de 'I Cento passì. "Sarò il presidente di tutta l'aula, certamente sarà mio compito favorire quale sarà il percorso e il programma che hanno portato alla vittoria di Nello Musumeci - ha dichiarato a caldo Micciché - Dobbiamo avere tutti l'intelligenza e la sensibilità di capire che non si può sbagliare più: se non riusciamo oggi a salvare la Sicilia non ci riuscirà più nessuno. Io non inseguirò la demagogia, lo dico a tutti.
Certamente dovremo continuare a eliminare gli sprechi e risparmiare quanto più possibile, ma cercherò, nei limiti del possibile, di non farlo a danno del funzionamento dell'Ars perché non considero positivo risparmiare 100 se porta a un danno di 200".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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