"L’omosessualità non è una condizione normale. Sono 40 anni che curo le persone omosessuali, e le amo. Moltissimo". Erano state queste parole, pronunciate nel programma radiofonico La Zanzara, a mettere la psicoterapeuta Silvana De Mari al centro del dibattito, per parole che non hanno mancato di provocare reazioni.
"La sessualità è solo tra maschi e femmine, mettere il pene in una donna è sesso", aveva proseguito la De Mari, aggiungendo che "la condizione dell’omosessualità è una condizione drammatica per la condizione anorettale". E a rispondere era stata Vladimir Luxuria, una delle molte voci scandalizzate a levarsi dalla comunità Lgbt.
"Da chirurgo e da professoressa, dovrebbe sapere che prenderlo dietro fa anche bene alla prostata", ha commentato l'ex parlamentare Luxuria, ancora alla Zanzara, replicando con un pizzico d'ironia, mentre online compariva una petizione che chiedeva all'Ordine dei medici la radiazione dall'albo della dottoressa De Mari.
Ora la diretta interessata ribadisce le sue posizioni sull'omosessualità, e lo fa in un'intervista alla Stampa, in cui parla dei gay come "la nuova razza ariana", spiegando che è "vietato parlar male di loro, vietato criticare, vietato esprimere la propria opinione nei loro confronti".
"Io
sono omofobica - chiarisce la dottressa all'intervistatore -. E se lei sta con una donna lo è anche lei che è un uomo. Ovvero: abbiamo fatto una scelta a monte. E proclamarla è un diritto, fa parte del diritto di parola".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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