Una sindaca salentina indagata per "business dell'accoglienza"

"Era lei a indicare alla coop le persone da assumere e i negozi in cui comprare"

Foto di archivio
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È arrivato un avviso di conclusione delle indagini preliminari per Silvana Cafaro, sindaco del piccolo comune del Basso Salento di Neviano, eletta con una lista civica e accusata di avere ottenuto vantaggi economici dall'accoglienza dei profughi nel paese pugliese.

L'inchiesta seguita dalla procura di Lecce procede per il reato di abuso d'ufficio, un'ipotesi formulata dal pm Farina Valaori, dopo che la poliza aveva iniziato a seguire le attività Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) nel paese tra il 2014 e il 2016, dopo denunce sui metodi poco ortodossi che il primo cittadino avrebbe utilizzato nel suo ruolo di supervisione.

Secondo quanto sostiene l'accusa - si legge su Repubblica - una cooperativa gestiva strutture e finanziamenti, ma poi la Cafaro indicava chi

assumere nei centri, in quali case mettere i migranti e dove comprare cibo e medicine per loro. Il sindaco potrà ora chiedere di essere interrogata per dare la sua versione dei fatti e contestare le accuse che le sono rivolte.

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