Le proteste contro la chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto rimbombano ancora. La sinistra ha parlato per giorni di "deportazione" e si è opposta al trasferimento dei migranti ospitati nel secondo centro d'accoglienza d'Italia. Salvini in tutta risposta aveva promesso, e oggi torna a farlo, di voler "chiudere" altri grandi centri entro la fine dell'anno. Il motivo? "Più sono grandi, più è facile delinquere". A dimostrarlo c'è l'operazione di polizia che questa notte ha portato all'arresto di 15 migranti affiliati alla mafia nigeriana. Mafia che aveva reso il Cara di Mineo la propria base per l'attività criminale.
Il colpo alla rete mafiosa nigeriana è opera della procura distrettuale Antimafia. Stamattina la polizia di Stato di Catania ha eseguito un decreto di fermo per 19 persone indiziate, a vario titolo, dei eati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, detenzione, trasporto e cessione di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana. Il tutto condito dall'intenzione di agevolare l'attività dei "Vikings", una delle più note associazioni mafiose nigeriane.
Secondo le indagini della polizia, i "Vikings" sono suddivisi in gruppi che si spartiscono l'intero territorio italiano. Ognuno ha autorità e competenza su una porzione di Belpaese, come a Catania. Qui la cellula aveva base operativa nel Cara di Mineo con tanto di rituali per legare gli affiliati alla confraternita. La collezione di reati che avrebbero commesso è lunghissima: si va dai delitti contro la persona (anche la violenza sessuale) a quelli contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Secondo la polizia i Vikings avrebbero "imposto la propria egemonia sul territorio, opponendosi e scontrandosi con gruppi cultisti rivali al fine di assumere e conservare il predominio nell´ambito delle comunità straniere presenti all´interno di quel centro di accoglienza, creando un forte assoggettamento omertoso" (guarda qui il video).
Dopo la chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto e lo spostamento dei migranti era espolsa la solita polemica politica. La sinistra aveva parlato di "deportazione" e 25 senatori Pd hanno presentato una interrogazione parlamentare a Matteo Salvini per protestare contro lo sgombero. Il "Cara andava superato, ma bisognava discuterne con le amministrazioni locali", diceva il governatore della Toscana, Enrico Rossi. "Se si trattano le persone come oggetti si scavalca un fosso pericolosissimo per tutti noi". La deputata di Leu, Rossella Muroni, si è pure messa di fronte al uno dei bus utilizzati per il trasferimento dei migranti pur di bloccare l'azione del Viminale: "Bambini, donne, uomini, vogliamo solo sapere dove vanno e che condizioni troveranno. Restiamo umani per favore", scriveva sui social durante la protesta. Oltre 500 persone sono pure scese in piazza, tra cui il sindaco e il parroco della cittadina, per lamentare le modalità dei trasfrimenti: "Li hanno caricati come pacchi sugli autobus, senza precisare la destinazione", ha detto il portavoce della cooperativa sociale Auxilium, come riportava ilGiornale.it. E per non farsi mancare nulla lo scrittore Andrea Camilleri aveva parlato di "nazista volgarità" nello spostare migranti "integrati perfettamente".
Durante i trasferimenti dal Castelnuovo, in molti si chiedevano già quale sarebbe stato il prossimo Cara a chiudere i battenti. "A Mineo sono già in atto, solo che sono allontanamenti soft - spiegava all'Adnkronos Alfonso Di Stefano, responsabile della Rete antirazzista di Catania - Ogni settimana vengono pportati via gruppi da quaranta-cinquanta persone". All'interno del Cara di Mineo vivono 1.400 persone circa, tra mille criticità: sprechi, truffe, stupri e degrado.
E dopo il blitz della polizia contro la mafia nigeriana, è probabile che il processo di chiusura verrà accelerato. Salvini ha ribadito chiaramente l'impegno a "continuare a ridurre gli ospiti" lì e "in tutti gli altri grandi centri, con l'obiettivo di svuotarli completamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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