La paura c'è stata, ma per fortuna stavolta nessuna conseguenza negativa. Un mezzo militare italiano con a bordo alcuni nostri soldati che operano nell’ambito di una missione europea in Somalia, è stato coinvolto in un’esplosione. Nessun ferito tra gli uomini in divisa, rientrati alla base con gli stessi mezzi del convoglio. Lo ha riferito lo Stato Maggiore della Difesa italiana sul proprio account Twitter.
Erano cinque i mezzi che rientravano nella capitale dopo un’attività di addestramento delle forze di sicurezza somale. Quello più vicino al punto dell’esplosione, avvenuta pochi minuti dopo le 12, era un VTLM Lince, con a bordo 4 militari, lievemente danneggiato. L’esplosione - riferisce ancora lo Stato Maggiore della Difesa - è avvenuta a 700 metri circa dalla sede del Ministero della Difesa somalo, nella capitale del paese africano. I militari italiani operano nell’ambito della missione europea in Somalia denominata EUTM e finalizzata al rafforzamento del Governo Federale di Transizione somalo (TFG), attraverso la consulenza militare a livello strategico alle istituzioni di difesa somale e l’addestramento militare. La missione militare dell'Ue si muove in stretta collaborazione e coordinamento con altri protagonisti della comunità internazionale presenti nell’area d’operazione, come le Nazioni Unite, l’African Union Mission in Somalia (AMISOM) e gli Usa.
Altri particolari su quanto accaduto sono riportati dal sito d'informazione somalo "Goobjoog news": un'auto carica di esplosivo è saltata in aria vicino a un "mezzo militare italiano", vicino al quartier generale della
Difesa, a Mogadiscio. L'esplosione avrebbe provocato la morte di due persone ed il ferimento di altre cinque. L'attacco, si legge, è avvenuto nel quartiere di Daynile. Il sito, tuttavia, non fornisce dettagli sulle vittime.
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