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La Spezia, difese badante dal compagno: 92enne muore in ospedale

L'anziano è deceduto dopo 16 giorni di agonia. Il responsabile era tornato a piede libero poco dopo il fermo: la rabbia dei figli, che chiedono giustizia per l'eroico 92enne

La Spezia, difese badante dal compagno: 92enne muore in ospedale

Aveva cercato di proteggere la propria badante dalla furia del violento compagno, venendo aggredito a sua volta nella propria abitazione in provincia di La Spezia: dopo sedici giorni di ricovero e sofferenze muore in ospedale all'età di 92 anni il signor Mantegazza.

L'anziano è deceduto durante la notte tra gli scorsi venerdì 27 e sabato 28 febbraio, a causa delle ferite riportate nell'assalto dell'uomo, tuttora ricercato dalle forze dell'ordine per un reato che si è adesso evoluto in omicidio. Il figlio del 92enne si era già lamentato dopo l'aggressione per il fatto che il responsabile fosse rimasto a piede libero, pur essendo stato individuato ed arrestato prontamente dai carabinieri di Sarzana e da quelli del comando stazione di Santo Stefano (La Spezia), subito da lui ringraziati per il loro operato.

"Il primo gennaio avevamo assunto una badante, che fra l’altro ci era stata consigliata da altri per la sua professionalità. Il 13 gennaio, durante il pasto di mezzogiorno, mio cognato si è accorto che la donna era stata percossa a casa di mio padre", racconta il figlio della vittima Giovanni a "La Nazione". "Uscendo ha trovato il compagno di lei davanti alla porta del giardino di casa e gli ha detto che non avrebbe dovuto avvicinarsi. A quel punto mi ha telefonato informandomi dell’accaduto. Verso le 15 sono arrivato a casa di mio padre Romano, ho trovato la porta chiusa, mio padre mi ha aperto e ho trovato la badante chiusa dentro la sua camera. Era ferita e mi ha detto che non sarebbe tornata a casa perchè aveva paura", ricorda ancora l'uomo.

"Una mezzora dopo mi sono allontanato per chiedere consigli su cosa fare. Tornando alle 15.50 ho visto i vecchi datori di lavoro della badante che la stavano cercando preoccupati perchè la figlia da due giorni telefonava a loro per avere norizie", prosegue Giovanni. Con la porta chiusa, quest'ultimo decide di entrare in casa da una finestra che era stata forzata dall'aggressore, trovando l'interno dell'abitazione a soqquadro ed il 92enne privo di sensi a terra e sanguinante.

Sia l'anziano che la badante finiscono al pronto soccorso, entrambi aggrediti con violenza dal compagno di quest'ultima. È proprio la donna a rivelare l'eroico gesto del signor Mantegazza, che non ha esitato a mettersi in mezzo per difenderla, finendo per questo in prognosi riservata all'ospedale di La Spezia."I carabinieri hanno subito identificato e bloccato l’autore di questo gravissimo gesto che potrebbe costare la vita a mio padre", raccontava in quei giorni il figlio Giovanni. "Ma lui ora è libero, vorrei capire perché e ho deciso di rivolgermi a un legale".

Purtroppo il 92enne non ce l'ha fatta, ed il magistrato ha richiesto un'autopsia per comprendere le cause del decesso. Aumenta la rabbia per l'irreperibilità del responsabile, sparito insieme alla donna, che pure era stato individuato nella casa in cui viveva con la compagna e tratto in arresto poco dopo l'aggressione.

"Aveva vissuto la guerra, non aveva paura di difendere i suoi ideali, aveva un grande senso dello Stato",

ricordano i figli della vittima. "Non capisco come quell’uomo possa essere stato lasciato andare via. Non voglio risarcimenti economici ma voglio che paghi la giusta pena. Per rispetto di mio padre", concludono.

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