Due ore di follia e paura in centro a Spoleto. Un 45enne ha seminato il panico al volante di furgone noleggiato - e con il casco in testa - speronando l'auto della polizia municipale, minacciando gli agenti con un coltello, lanciando soldi, barricandosi nel mezzo e minacciando il suicidio.
L'uomo, un ex agente della polizia penitenziaria, secondo quanto riportato da Umbria24, si è arreso dopo ore di estenuanti trattative, consegnandosi ai negoziatori e alle forze dell'ordine. Subito soccorso dal 118, è stato trasportato in ospedale per le cure del caso, dove ora è piantonato. Fortunatamente non avrebbe ferito nessuno.
Tutto è iniziato intorno alle 9.30, quando l'uomo, a bordo del furgone, ha seminato il panico tra residenti e turisti guidando a velocità sostenuta in centro, con il casco in testa. A quel punto una pattuglia dei vigili urbani ha tentato di intercettarlo e fermalo, ma il 45enne li ha speronati, distruggendo l'auto della polizia municipale. Ha proseguito la folle corsa, poi si è barricato nel furgone noleggiato non lontano da un bar del centro, lanciando banconote da 50 euro e minacciando il suicidio e mostrando più volte quella lancia artigianale che aveva con sé.
Le forze dell'ordine - polizia, carabinieri e municipale - hanno messo in sicurezza l'area. Poi, con l'intervento di due negoziatori dei carabinieri di Perugia, hanno intavolato le trattative che hanno convinto l'uomo ad arrendersi e a scendere dal furgone.
L'ex agente, soccorso dai medici del 118, è stato portato in ospedale. Nel mezzo i carabinieri hanno ritrovato altre lame.
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