Falsi poveri, falsi invalidi, dipendenti della pubblica amministrazione con due lavori. In dodici mesi la Guardia di Finanza ha portato alla luce una serie infinita di sprechi all'interno della p.a., che hanno provocato danni per 72 milioni al Servizio sanitario nazionale. Cifre ingenti, che fanno parte di un dato più ampio, che parla di 103 milioni di euro finiti in frodi sanitarie e previdenziali. Oltre 5 miliardi i danni all'erario accertati in un anno di lotta agli sprechi e al parassitismo.
I controlli effettuati quest'anno dalle Fiamme gialle sono stati quasi 15mila (14.980). E i risultati si sono visti. Gli uomini della Finanza hanno scoperto 3.556 casi di falsi poveri, che ricevevano senza averne diritto agevolazioni per nidi e altri servizi infantili, buoni per i libri scolastici, borse di studio.
9.632 le persone denunciate per frodi previdenziali e assistenziali. 1.047 si fingevano invalide. 3.297 i casi di falsi braccianti agricoli, di soldi spesi per pagare la pensione ai morti (ben 395 casi) o di altre tipologie di sostegno.
style="line-height: 1.538em;">Le quasi mille verifiche compiute sui dipendenti pubblici hanno portato alla scoperta di 1.274 casi di doppio lavoro. In totale sono state realizzate sanzioni per 15 milioni di euro.
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