Spuntano i segnali anti-lucciole, Arcigay: "Sessismo proibizionista"

L'associazione Lgbt contro l'amministrazione comunale Pd di Torre Annunziata, in provincia di Napoli: "Visione patriarcale, quei segnali mortificano e offendono le donne".

Spuntano i segnali anti-lucciole, Arcigay: "Sessismo proibizionista"

Il Comune di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, ha deciso di contrastare la prostituzione facendo istallare nelle zone maggiormente frequentate dalle lucciole dei cartelli stradali, dei divieti di adescamento per le belle di notte (che in certe zone lavorano anche di giorno). Ma si ribella l’Arcigay che urla al proibizionismo e attacca: “Immagine sessista”.

Il discusso segnale è praticamente inedito. Rappresenta, in un cerchio bordato di rosso e attraversato da una diagonale di divieto dello stesso colore, una lucciola dalle forme calcate, con gli stivaloni, rigidamente adagiata a un lampione stile Liberty.

L’iniziativa dell’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco del Partito democratico, risale alla primavera scorsa, ad aprile. E fece seguito, con qualche mese di ritardo, a una nuova e più stringente ordinanza comunale anti-lucciole emanata dal Comune ad agosto del 2015.

Oggi, a distanza di mesi dall’allestimento, esplode la polemica con le associazioni Lgbt.

L’Arcigay, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, denuncia: “Quell’immagine riproduce la visione sessista e ideale della donna, peraltro accanto a un palo, mortificandola e annientandone la dignità.

I segnali che dovrebbero indicare un divieto di prostituzione in realtà sono riproduzione di una visione maschilista e patriarcale che ha violato per secoli il genere femminile, che ha negato e anche mercificato, generando persino il fenomeno al quale si riferiscono”.

Per questa ragione è stato chiesto l’incontro che deve essere centrato sulla “utilità di una ordinanza proibizionista, vecchia, inutile se non addirittura dannosa e fallimentare”.

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