Covid-19, stangata Rc auto: 1,3 miliardi di euro di danni al mese

Il Codancons chiede al governo misure ad hoc per rimborsare gli assicurati, complessivamente il lockdown è già costato ai titolari di polizza Rc auto 1,3 miliardi di euro al mese

Covid-19, stangata Rc auto: 1,3 miliardi di euro di danni al mese

Il coronavirus è un salasso. L'emergenza sanitaria va a braccetto con quella economica. Il Paese è in quarantena, appeso alla finestra in attesa di un cenno, di qualcuno che dica come e quando ripartire. È uno stillicidio quotidiano. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, i risparmi della gente si assottigliano sempre di più. Non ci sono nuove entrate, le persone si affannano a chiedere la sospensione dei pagamenti e i buoni spesa.

In una situazione del genere qualsiasi forma di risparmio è una benedizione, anche quella che potrebbe derivare dai rimborsi delle polizze Rc auto. Da più di un mese, infatti, le automobili sono ferme ai nastri di partenza. Sono quasi diventate degli orpelli. Il ricordo di una stagione che sembra lontana anni luce da quella che stiamo vivendo oggi. Tutto questo ha un costo. Le ripercussioni che le limitazioni degli spostamenti stanno avendo sulle tasche degli assicurati le ha quantificate il Codacons: considerato che una polizza Rc auto, in media, costa 404 euro, ogni assicurato perde ogni mese 33,6 euro di assicurazione. "Se si calcola che in Italia risultano attualmente assicurate 39 milioni di autovetture, il danno economico per l'intera categoria degli automobilisti raggiunge la cifra record di 1,3 miliardi di euro al mese", spiega il Codacons. "Tutto ciò mentre crolla l'incidentalità sulle strade italiane come conseguenza dei limiti agli spostamenti, al punto che i sinistri a marzo sono scesi del -80 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno", fa notare l'associazione dei consumatori.

Questa situazione, sottolinea il Codacons, "da un lato arreca un danno economico a chi continua a pagare l'Rc auto pur non potendo utilizzare la propria vettura, dall'altro produce un ingiusto arricchimento per le compagnie di assicurazioni, che incamerano i profitti nonostante la circolazione stradale sia di fatto bloccata da settimane". Che fare? Il Codacons non ha dubbi, e chiede al Governo e all'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni di intervenire con "misure specifiche". Le proposte su piatto sono due. O il riconoscimento "automatico agli assicurati un rimborso parziale del costo sostenuto per la polizza Rc auto, anche attraverso sconti sui successivi rinnovi". Oppure "di destinare i maggiori profitti incamerati dalle compagnie di assicurazioni per finanziare interventi a sostegno delle famiglie".

Nel frattempo, è di queste ore la scelta della compagnia assicurativa bolognese UnipolSai di restituire una mensilità ai propri assicurati. "Ci siamo dovuti fermare. Tutti quanti. Da un mese stop al lavoro, allo sport, alla nostra vita di tutti i giorni. Motori spenti e macchine che si usano poco o niente. Per questo UnipolSai ha deciso di restituirti un mese di polizza Rc auto. Un piccolo contributo perché la voglia di dare una mano, quella, nessuno la può fermare", si legge nella nota che annuncia l'iniziativa. Un beneficio per 10 milioni di possessori di polizze del valore di circa 300 milioni di euro.

Si augura che anche le altre compagnie seguano l'esempio di UnipolSai Rosario Trafiletti, presidente del Centro consumatori Italia: "Ne scaturirebbe un risparmio per le famiglie in questa drammatica fase e un miglior rapporto con le stesse imprese".

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