Svolta per quanto riguarda la strage di Corinaldo: i carabinieri hanno arrestato i 7 componenti della banda dello spray, che nella notte dell'8 dicembre 2018 provocò la morte di 6 persone nella discoteca Lanterna Azzurra, dove si stava svolgendo un concerto di Sfera Ebbasta.
Il gruppo è ritenuto responsabile di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine; sei di loro anche di omicidio preterintenzionale, lesioni personali e singoli episodi di rapine e furti con strappo; è stato arrestato anche un ricettatore solo per l'associazione.
L'operazione
L'indagine è stata condotta dal Nucleo Investigativo del reparto operativo di Ancona, guidato dal maggiore Americo Di Pirro, sotto la direzione del procuratore capo Monica Garulli che ha coordinato le indagini con i pm Paolo Gubinelli e Valentina Bavai: la sinergia ha consentito di individuare sei ragazzi di età compresa tra i 19 e i 22 anni, ritenuti responsabili delle morte di 6 persone e di lesioni personali su 197 persone in seguito all'utilizzo dello spray al peperoncino. La banda in questione era dedita a furti e rapine di monili d'oro all'interno di discoteche del centro e nord Italia. Ulteriori dettagli verranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà presso la Procura di Ancona verso le ore 11.
L'avvocato Irene Ciani, legale della famiglia di Benedetta Vitali (una delle giovanissime vittime), all'AdnKronos ha dichiarato: "Ho sentito la famiglia di Benedetta per comunicare la notizia: provano un minimo di sollievo perché la macchina della giustizia sta andando nella direzione giusta per fare in modo che si arrivi a una giustizia concreta. Finalmente si inizia a vedere qualcosa di concreto. Ovviamente si tratta di un sollievo minimo, per quanto è possibile".
"Nessun arresto restituirà le vittime ai propri cari, purtroppo, ma è nostro dovere individuare i colpevoli e punirli come meritano.
Speriamo che la Giustizia preveda galera certa per tutti, senza sconti o attenuanti", dichiara Matteo Salvini. Il ministro dell'Interno aggiunge: "Grazie ai carabinieri e agli inquirenti: avevamo promesso indagini serie e rigorose per prendere i responsabili di quella tragedia e ora c’è un segnale importante".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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