Lo stupratore della dottoressa: "Non so perché l'ho fatto"

Alfio Cardillo ha amesso le sue responsabilità e ha confessato lo stupro, durato ore, sulla dottoressa di Trecastagni all'interno dell'ambulatorio

Lo stupratore della dottoressa: "Non so perché l'ho fatto"

Alfio Cardillo ha amesso le sue responsabilità e ha confessato lo stupro, durato ore, sulla dottoressa di Trecastagni all'interno dell'ambulatorio. "Non ero io, non ero in me, non so perché l'ho fatto e sono profondamente pentito", ha affermato il 26enne arrestato. E dopo le parole dello stupratore sono arrivate quelle del suo legale, Luca Sagneri: "Ha ammesso gli addebiti che gli sono contestati - ha aggiunto il penalista -. Ma ha agito in un forte stato di incoscienza". L'uomo, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, sarebbe entrato nell'ambulatorio della dottoressa lamentando mal di denti. La dottoressa gli avrebbe somministrato a quel punto un antidolorifico. A questo punto, anche lo stesso avvocato non sa spiegare i motivi dello stupro: "Quello che è successo dopo - ha sottolineato l'avvocato - lui non lo sa spiegare. L'unica cosa che ha ripetuto più volte è stato 'non ero io, sono veramente pentito'". L'uomo è stato arrestato grazie alla segnalazione di alcuni vicini che hanno sentito le urla della dottoressa.

Quando i carabinieri sono arrivati in ambulatorio hanno trovato la donna senza vestiti e l'uomo con i pantaloni abbassati. Cardillo adesso è in arresto con l'accusa di violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona.

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