"Lo stupro è peggio solo all'inizio". Mediatore culturale vuole interprete

Il mediatore culturale di Bologna che aveva commentato con frasi choc lo stupro di Rimini all'interrogatorio dice di non capire l'italiano

"Lo stupro è peggio solo all'inizio".  Mediatore culturale vuole interprete

Aveva commentato lo stupro di Rimini con alcune frasi choc. "Lo stupro è peggio solo all'inizio, poi la donna si calma e si gode", aveva scritto Abid Jee, mediatore culturale alla cooperativa Lai-Momo di Bologna (poi cacciato).

Il 24enne studente di Giurisprudenza ieri doveva essere interrogato dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, che nei giorni successivi al commento choc aveva deciso di aprire una indagine per istigazione a delinquere. Il post del mediatore culturale, infatti, era stato pubblicato dal Quotidiano Nazionale ed era diventato un caso in tutta Italia.

Quando il pm e il giovane pakistano si sono trovati uno di fronte all'altro, però, l'interrogatorio si è trasformato in beffa. Anzi, in farsa. Il mediatore culturale, infatti, ha chiesto un mediatore linguistico per rispondere alle domande. In Italia frenquenta l'università, lavorava come mediatore culturale ma evidentemente non parla bene la nostra lingua. Guarda il caso.

"Lei capisce l’italiano? Capisce esattamente quello che ci stiamo dicendo? O preferisce farsi assistere da un interprete?", ha chiesto Givannini. E Jee ha risposto: "Si preferirei farmi assistere da un interprete".

"I suoi avvocati, Giuseppe Cherubino e Alessandro Santoro - scrive il Qn - parlano di un 'equivoco' e si dicono pronti a tornare in Procura anche domani, con l’assistenza di un interprete". Intanto il pm ha reso noto di voler chiudere le indagini. Tra qualche giorno sapremo se verrà chiesto il rinvio a giudizio.

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