"Ieri fuori onda Cacciari mi ha chiamata così...". E scoppia la lite

In chiusura di collegamento, pensando di non essere più in onda, Massimo Cacciari ha espresso un commento sulla giornalista, che non ha gradito

"Ieri fuori onda Cacciari mi ha chiamata così...". E scoppia la lite

L'ultima puntata di Otto e mezzo stava scorrendo con tutte le altre quando accade l'imprevisto che funge da detonatore per la reazione di Silvia Sciorilli Borrelli, che a poche ore dalla fine del programma si è lasciata andare a uno sfogo contro Massimo Cacciari. La giornalista del Financial Times e il filosofo erano entrambi ospiti di Lilli Gruber per dialogare sul conflitto in Ucraina, quando Cacciari ha effettuato un commento a voce alta sulla Sciorilli Borrelli, forse pensando di non essere più collegato con lo studio del programma di La7. I due si sono animatamente confrontati sulla questione, portando ognuno la propria visione che, come spesso accade, è molto diversa rispetto a quella degli altri interlocutori. Sicuramente, il punto di vista di Silvia Sciorilli Borrelli e quello di Massimo Cacciari non è stato del tutto convergente.

Ma il filosofo in quel momento aveva ancora il microfono aperto e così anche la giornalista ha potuto ascoltare le sue parole, sfogandosi successivamente per quanto accaduto sul suo profilo Twitter. "Ieri, fuori onda, Cacciari mi ha chiamata 'suffragetta' ignorando che fossi ancora collegata", ha denunciato Silvia Sciorilli Borrelli, che ha aggiunto: "Abbiamo idee diverse. Ero imbufalita, quanto paternalismo. Ma libertà significa anche poter dire 'no grazie'. No al blablabla durante una guerra". Proprio per evitare altre situazioni come quella con Massimo Cacciari, la giornalista ha deciso di mettere momentaneamente in pausa le sue ospitate televisive: "Per un pò la tv mi limiterò a guardarla".

Intervistata da Tpi, Silvia Sciorilli Borrelli ha argomentato meglio la sua sfuriata: "Non condivido che tutto diventi uno scontro tra fazioni ed ideologie. Non accetto che un dibattito sulle idee diventi occasioni per epiteti usati con tono dispregiativo". A dar maggiormente fastidio alla giornalista è stato il fatto che Massimo Cacciari l'abbia apostrofata come "suffragetta" alle sue spalle e non nel corso della discussione, dandole modo di replicare.

La giornalista è molto critica in merito al pensiero di Massimo Cacciari:

"Si è spinto fino a dire che la Russia è intervenuta in Crimea perché ha un Dna imperiale. Anche i britannici hanno questo Dna imperiale! Però accettano la democrazia è non bombardano paesi sovrani".

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