Dopo la sfuriata di maltempo che ha provocato enormi danni al Nord, ecco il ritorno a un'estate più "normale": sul nostro Paese è tornato l'Anticiclone delle Azzorre, mite e senza eccessi, che ha riportato le temperature massime su valori ovunque sopportabili e le minime anche al di sotto dei 20 gradi in alcune città. Non è tutto oro quello che luccica, però: se nei prossimi giorni avremo anche alcuni temporali pomeridiani, l'anticiclone africano non molla la presa ed è pronto a tornare sul nostro Paese.
Prima l'instabilità
L'inizio della settimana vedrà il bel tempo avvolgere il Centro-Nord con cieli sereni, assenza di piogge e un tipico clima da fine agosto. Al Sud, invece, l'interferenza di instabilità e correnti da nord provocherà nubi pomeridiane con temporali sparsi che colpiranno le zone interne di Puglia, Campania, Calabria e Sicilia. La situazione rimarrà immutata almeno fino a mercoledì 24 con la giornata peggiore, secondo gli esperti de IlMeteo.it, prevista per martedì quando il maltempo potrebbe interessare gran parte del Sud con fenomeni già dalla mattina, acquazzoni anche sulle zone costiere e potenziali fenomeni forti. Oltre alle diminuzioni già avvenute, in questo contesto le temperature scenderanno ulteriormente fino a portarsi su valori localmente inferiori alle medie del periodo.
Torna l'africano?
Da giovedì, invece, il vortice si allontanerà definitivamente verso est riportando bel tempo anche al Sud ed è in quest'occasione che potrebbe farsi nuovamente vivo l'anticiclone africano, espandendosi verso nord e riportando le temperature massime su valori sopra le medie del periodo con punte di 35°C e localmente superiori. La situazione, però, non è ancora definitiva e potrebbe prevalere una linea diversa con temporali al Nord e l'alta pressione delle Azzorre a vincere il "braccio di ferro". Per il momento, quindi, si prepara un'inversione di tendenza: al Sud meteo instabile, al Centro-Nord clima asciutto e bel tempo.
Autunno con la Niña?
Le proiezioni stagionali indicano un ritorno del fenomeno che si origina nell'Oceano Pacifico centrale e orientale e che consiste in una diminuzione delle acque superficiali. Le ripercussioni si hanno a scala globale e, quindi, anche in Europa. Andasse davvero così, secondo il Centro Meteo Europeo, l'Italia potrebbe vedere meno piogge della media specialmente sulle estreme regioni meridionali e le due Isole Maggiori.
Piogge superiori alla norma, invece sull'Europa centro-settentrionale con il Nord Italia come linea di confine. È chiaro che si tratta di tendenze, non di previsioni: in nessun caso, ad oggi, siamo in grado di sapere davvero se l'autunno 2022 potrebbe essere più o meno piovoso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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