Fermato ad un posto di controllo dai carabinieri tollera ben poco le raccomandazioni che gli vengono impartite e, in tutta risposta, tenta di aggredirli con una mazza di ferro. Viene prontamente fermato e tratto in arresto dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di un uomo di nazionalità bulgara, di 29 anni, ma residente a Cerignola, in provincia di Foggia. Il fatto è successo ieri nelle strade del foggiano durante un servizio di controllo del territorio eseguito di militari della sezione radiomobile. Nello specifico, gli uomini in divisa stavano eseguendo un servizio preventivo finalizzato al monitoraggio della circolazione stradale, soprattutto in vista dell’avvicinarsi del fine settimana. Poi è passata la macchina con a bordo il cittadino bulgaro. All’Alt dei carabinieri, l’uomo si è fermato per sottoporsi ai controlli di routine.
Già durante questa fase il 29enne ha iniziato a manifestare insofferenza. Nulla che però avrebbe mai fatto pensare ai militari a quello che sarebbe potuto accadere qualche minuto dopo. Il bulgaro, a bordo della sua macchina, non era da solo ma con i familiari. Ebbene, i carabinieri dopo aver controllato la documentazione relativa alla regolarità sulla circolazione, si sono soffermati su alcuni dettagli inerenti la parte meccanica della vettura. Lì hanno fatto notare al conducente che la macchina presentava alcune inefficienze potenzialmente pericolose non solo per la sicurezza degli stessi occupanti, ma anche per gli altri utenti della strada.
Dunque, a seguito di quello che veniva riscontrato, i militari hanno ritenuto opportuno applicare la relativa sanzione amministrativa ai sensi del codice della strada. Provvedimento non accettato dal destinatario il quale, di fronte all’atto compiuto, ha reagito in modo violento. Ha prima minacciato di morte i carabinieri e poi, non contento è passato alle maniere forti. È sceso dalla vettura, ha aperto il portabagagli estraendo una mazza di ferro.
Immediatamente si è avventato contro le forze dell’ordine per cercare di colpirle. Se di fronte alle minacce di morte ricevute in un primo momento i militari avevano cercato di placare l’ira dell’uomo e farlo ragionare, davanti alla mazza di ferro non hanno potuto far altro che difendersi mettendo in pratica alcune mosse tecniche. Il bulgaro è stato quindi disarmato e bloccato prima che potesse sferrare i colpi diretti a far male a qualcuno.
Una volta disarmato, l’uomo è stato condotto negli uffici della locale caserma dove è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e, denunciato in stato di libertà, per porto di armi atti ad offendere. Dopo le formalità di rito, il 29enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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