Teramo, 43enne muore di malaria: lavorava in Africa

Non c'è nessun rischio di contagio: la malaria si contrae solo attraverso la puntura di zanzare infette

Teramo, 43enne muore di malaria: lavorava in Africa

Un uomo di 43 anni è morto nell'ospedale di Teramo a causa della malaria contratta in Africa, dove spesso andava per lavoro.

Come riporta Il Centro, Romano Proietti, residente a Terni (Umbria), si trovava in vacanza a Pineto, in provincia di Teramo (Abruzzo), insieme ad alcuni amici e al figlio di 10 anni. Già da qualche giorno, il 43enne aveva alcune linee di febbre, a cui però non aveva dato peso e curato con normali antipiretici. Sono stati gli amici a trovarlo a terra, ormai in coma, rientrando in casa dopo una serata fuori. Portato in ospedale, i medici hanno sottoposto Proietti alla Tac e alla risonanza magnetica. Risultati negativi.

Quando poi i dottori hanno scoperto che l'uomo andava spesso in Africa per lavoro, hanno pensato di fare un test per la malaria. Questa volta il risultato è stato positivo. Insufficienza reale, cardiaca e encefalite malarica gravissima. Nulla da fare.

Il 43enne è deceduto nel reparto di rianimazione. Poco tempo prima, Proietti era stato in Guinea Bissau dove ha presumilbilmente contratto la malaria. Nessun pericolo di contagio: la trasmissione del virus avviene solo da zanzare infette.

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