La Terra barcolla. Come racconta Repubblica la Nasa ha scoperto tentennamenti naturali che si aggiungono a quelli causati dal riscaldamento climatico. Lo scioglimento dei ghiacchi ai Poli e le falde idriche che si impoveriscono sulla terraferma cambiano la distribuzione delle masse sul pianeta e alternano così la rotazione della Terra. Giuliano Brancolini, ricercatore associato dell'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale di Trieste (Ogs), interpellato da Repubblica, spiega che però non c’è nulla di cui preoccuparsi. "La Terra ha una sua inerzia.
È come una bicicletta che mantiene l'equilibrio proprio perché è in movimento. La migrazione dei poli – conclude Brancolini - non continuerà all'infinito, anche perché i fattori che influenzano l'inclinazione dell'asse terrestre sono numerosi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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