Terremoto Molise: “Aumentata la possibilità di una scossa più forte”

In un incontro tenuto oggi al Coc di Montecilfone, il Capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli ha affermato che è aumentata la probabilità di una scossa sismica ancora più forte rispetto a quelle che si sono verificate la settimana scorsa in Molise. Inoltre il Governatore Toma è pronto a chiedere lo stato di emergenza

Terremoto Molise: “Aumentata la possibilità di una scossa più forte”

Il Capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli è giunto oggi al Coc di Montecilfone, in provincia di Campobasso, per un incontro con il sindaco, Franco Pallotta, i tecnici e le istituzioni locali per fare il punto sulla delicata situazione legata all’emergenza terremoto in Molise.

“C'è il terremoto, il terremoto non è prevedibile, ci sono queste scosse, gli esperti dicono che è aumentata la probabilità che ci possa essere una scossa ancora più forte, regoliamoci di conseguenza. Questo è il messaggio che deve passare».

Non è un allarme specifico questo ma un invito alla popolazione e alle istituzioni a mantenere comunque alta la guardia. Sostanzialmente Borrelli ha ribadito quanto aveva già affermato due giorni fa in Prefettura a Campobasso: “Non possiamo escludere ulteriori scosse, anche di più elevata intensità”. Aggiungendo inoltre che “per queste ragioni abbiamo raccomandato e attivato insieme al presidente della Regione, Donato Toma, con il Prefetto, Maria Guia Federico, con i sindaci e le istituzioni presenti sul territorio una serie di presidi a garanzia dell'assistenza alla popolazione. Bisogna tenere la massima attenzione anche da parte dei cittadini, quelli che non si sentono sicuri nelle proprie abitazioni, possono rivolgersi ai Comuni nei punti di assistenza”.

Sempre nell’incontro di oggi il Capo della Protezione civile nazionale ha anche affermato che “il presidente della Regione, Donato Toma, sta preparando la relazione per la richiesta dello stato di emergenza. Appena pronta, porterò la dichiarazione al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Consiglio dei ministri”.

Intanto proseguono le verifiche nelle abitazioni private a Montecilfone. Ad oggi sono 405 le richieste di interventi e 35 le case risultate inagibili.

A Palata, invece, è parzialmente inagibile la Caserma dei Carabinieri mentre nell’ottica dell’apertura del nuovo anno scolastico saranno le famiglie dei bambini a scegliere in quale dei due edifici presenti in paese si dovranno tenere le lezioni.

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