Torino, tenta di uccidere uomo a colpi d’accetta: aggressore in fuga

Uno straniero ha aggredito un nigeriano a colpi d’accetta nel centro di Torino. L’aggressore, fuggito dopo la violenta azione, è ricercato dalla polizia

Torino, tenta di uccidere uomo a colpi d’accetta: aggressore in fuga

Terrore oggi nel cuore di Torino per una feroce aggressione a colpi d’accetta, scoppiata per motivi ancora da chiarire, compiuta un uomo di colore contro un altro straniero di origine nigeriane. Lo sconosciuto, dopo aver ferito l’immigrato, ha riposto l’arma in uno zaino ed è fuggito via facendo perdere le sue tracce.

Il grave e sconcertante episodio di violenza si è verificato intorno a mezzogiorno sotto i portici di via Pietro Micca. Secondo una prima ricostruzione, la vittima camminava in direzione di piazza Castello quando è stato sorpreso alle spalle dall’aggressore che indossava un gilet arancione catarifrangente come quelli usati nei cantieri.

Lo sconosciuto ha estratto l’accetta e ha colpito il nigeriano tre volte, in testa e dietro l’orecchio per, poi, scappare a piedi verso via Cernaia dopo avergli rubato lo zainetto.

Immediatamente è scattato l’allarme. Sul posto sono giunti prontamente agenti di polizia, carabinieri e vigili urbani che hanno ristabilito l'ordine e setacciato la zona in cerca del fuggitivo, tanto che per diversi minuti l’area è stata interdetta anche al traffico dei mezzi pubblici.

Secondo alcune testimonianze, mentre colpiva la vittima l’uomo farfugliava alcune parole in italiano in tono minaccioso. Anche se al momento non ci sono elementi per stabilire quale sia stato il movente dell’azione, le modalità dell’episodio farebbero pensare ad una sorta di regolamento di conti all’interno della comunità nigeriana.

Il ferito, un 33enne che abita nelle palazzine dell'ex Moi, è stato subito soccorso dalle persone che si trovavano in strada e, successivamente, condotto al Mauriziano di Torino.

L'extracomunitario, fortunatamente, non versa in pericolo di vita.

Sull'aggressione indagano gli agenti della squadra mobile e del commissariato Centro che, tuttora, sono stanno dando la caccia all'autore del gesto che, forse solo per caso, non ha avuto conseguenze ben più gravi.

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