Un traghetto salpato da Salerno con direzione Catania è fermo da molte ore in mare aperto. Un viaggio di vacanza si è trasformato in un'odissea per i 250 passeggeri a bordo (tra cui molti bambini), che stanno vivendo ore di panico, di paura e di totale disagio.
La nave, infatti, è priva di aria condizionata, ha tutti i servizi igienici e sanitari fuori uso e la temperatura nelle cabine è ormai elevatissima. E oltre a tutto questo, i viaggiatori lamentano una totale mancanza di informazioni circa la situazione: "Abbiamo paura, non riceviamo alcuna assistenza né informazioni dall'equipaggio o dal comandante". E ancora: "Se fossimo stati immigrati su un barcone ci avrebbero assistiti subito…".
Si tratta del traghetto "Egnazia" della compagnia Grimaldi, protagonista della traversata infernale. A bordo, peraltro, come scrive Repubblica, ci sono anche due giornalisti del giornale fondato da Eugenio Scalfari, in viaggio con i figli, che raccontano: "Le cabine sono dei forni, non c'è aria condizionata, non c'è acqua e non è possibile usare i bagni. La nave è partita all'una e un quarto con tre ore di ritardo: all'inizio navigavamo abbastanza velocemente ma alle due mezzo il traghetto sembrava già fermo. L'equipaggio ha detto che si procedeva molto lentamente. Alle 4 c'è stato un black out e da quel momento ci siamo fermati completamente. Ci sono state proteste e tensioni: abbiamo chiesto di tornare a Salerno visto che era il porto più vicino nonostante fossero trascorse diverse ore, e la nave non era in condizione di viaggiare. Ma niente, alle 4.30 la nave è ripartita verso Catania: l'equipaggio ci ha detto che solo uno dei 4 motori era in avaria.
Il comandante non ha voluto incontrare i passeggeri, nessuno ci ha fornito informazioni sulla posizione".All'alba pare che il traghetto si sia nuovamente fermato e dunque ripartita verso Salerno, dove sarebbe ormai in arrivo al porto.
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