Emanuele Morganti sarebbe morto per un cocktail preso per sbaglio. Questo l'ultimo elemento emerso in queste ore, che smentirebbe l'ipotesi che dietro la morte di Emanuele Morganti ci sarebbero state avanches nei confronti della fidanzata. A riportare la notizia è stato il quotidiano Ciociaria Oggi. La rissa, dunque, sarebbe scattata per un motivo futile. La ricostruzione comparsa proprie queste ore sulle pagine di quotidiani locali, racconta di come Emanuele avrebbe preso per sbaglio un drink destinato ad un altro ragazzo presente nel locale di piazza Regina Margherita di Alatri, da quel momento il clima si sarebbe fato pesante e la discussione sarebbe sfociata all'esterno. Dal bancone del circolo "Miro", quindi, tutto si sarebbe spostato fuori, e nessuno sarebbe riuscito a togliere Emanuele dalle mani dei suoi assalitori. Se il motivo dell'accensione della miccia venisse confermato, sembrerebbe ancor più assurda la dinamica per cui poi ad aggredirlo sarebbero stati in 10. Si attende un'informativa da parte delle forze dell'ordine e una conferenza stampa, forse, per capirne di più.
Il cerchio, intanto, si starebbe stringendo: " Dal primo pomeriggio di ieri e fino a notte inoltrata i carabinieri della compagnia di Alatri, agli ordini del maggiore Antonio Contente, e il sostituto procuratore Vittorio Misiti, giunto personalmente nella caserma di via Sanità, hanno proseguito con una serie incalzante di interrogatori", si legge questa mattina sulle pagine online del quotidiano locale già citato. Una volta portato fuori dal locale, dunque, il diverbio sarebbe continuato e la ferocia del branco gli sarebbe costata la vita. Sarebbero venticinque, poi, le persone coinvolte a vario titolo nell'accaduto. Di queste, nove sarebbero indagati per omicidio volontario e concorso in omicidio. Nella notte fonda, poi, altre tre persone sarebbero state sentite dalle forze dell'ordine. Le versioni sarebbero discordanti, il caso è complesso e ad Alatri si lavora senza sosta per giungere prima possibile alla soluzione della vicenda.
Intanto, sempre nella cittadina ciclopica, è scoppiato il caso sicurezza per la fiaccolata pacifica di protesta organizzata per ieri alle 20,00 nella piazza principale, ma rimandata per motivi di ordine pubblico. La decisione presa sarebbe quella di spostare la manifestazione a domani, sempre nella stessa ora, salvo altri stop provenienti dalle forze dell'ordine. Molti stanno cercando di stemperare il clima, specie sui social, anche in virtù del rassemblamento di persone che nelle prime ore ha popolato gli esterni della locale caserma dei carabinieri. Si temono, insomma, episodi di sfogo. Importante, dunque, sedare gli animi ed evitare qualunque comportamento o evento che possa produrre seguiti spiacevoli ad un evento già tragico di per sè. L'amministrazione sarebbe pronta a proclamare il lutto cittadino.
Niente sta trapelando dalle forze dell'ordine, infine, sui nominativi delle persone coinvolte nella morte di Emanuele Morganti. Non si escludono, in merito, clamorosi sviluppi nella giornata di oggi. In città si attendono i fermi.
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