Tripoli apre porto alla Ocean Viking, ma l'Ong si rifiuta: "Mai in Libia"

Alla Ocean Viking viene indicato il porto di Tripoli per far sbarcare i 356 migranti recuperati nel Mediterraneo. Ma le ong "fuggono" verso l'Europa

Tripoli apre porto alla Ocean Viking, ma l'Ong si rifiuta: "Mai in Libia"

Ha un "esercito" di migranti a bordo: oltre 350 migranti che la Ocean Viking vuol portare in Europa.

Dopo giorni in mare in cui ha raccolto dal Mediterraneo centinaia di disperati, infatti, la nave norvegese che opera per Msf e Sos Mediterranée ha ottenuto l'indicazione del porto di sbarco: quello di Tripoli, "individuato stamattina dalla Guardia costiera libica dopo che la stessa ong aveva chiesto alla Libia la disponibilità del Pos", come rivela il Viminale.

Il ministero dell'Interno spiega come alla Ocean Viking siano stati comunicati anche "riferimenti e contatti per l’organizzazione dello sbarco".

Ma gli attivisti non ci stanno: "Non riporteremo le persone in Libia in nessuna circostanza", dicono, "Per il diritto internazionale né Tripoli né alcun altro porto in Libia sono porti sicuri e riportare le persone lì sarebbe una grave violazione". E, anzi, la nave si sta allontanando dalla zona Sar libica "in attesa dell'assegnazione di un luogo sicuro che soddisfi i requisiti del diritto internazionale".

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