L'accusa è di omicidio volontario nei confronti di Lidia Rubino, giovane estetista di 23 anni di Castellana Grotte, in provincia di Bari.
La donna, secondo gli investigatori, potrebbe avere anche altre responsabilità. A poche ore dalla nascita di sua figlia, Lidia la abbandonò in spiaggia a Monopoli (sempre in provincia di Bari) lo scorso 15 febbraio. La piccola morì poche ore dopo al freddo del mare d'inverno sotto la sabbia.
Un gesto folle in cui si cerca di andare a fondo per capirne le motivazioni.
Il corpicino fu ritrovato il giorno dopo da due turisti tedeschi mentre passeggiavano sul litorale. Chiaraluna è stato il nome dato alla piccola dagli agenti. Perchè il ricordo di quella vita spezzata non si spenga mai.
"Non sapevo come fare" pare abbia risposto la giovane madre agli investigatori del commissariato di Monopoli. Secondo le prime indagini, pare abbia partorito in spiaggia e, probabilmente, non era sola.
Adesso Lidia Rubino si trova nel carcere di Trani per l'interrogatorio.
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