Scambiavano false patenti straniere con documenti originali per la guida italiani. A Rimini un gruppo di cittadini bulgari è così finiti nei guai. Sfruttando una “carenza” nel sistema burocratico della Motorizzazione civile, gli indagati non avevano alcun problema ad effettuare la sostituzione.
La polizia ha scoperto la truffa e lunedì scorso ha effettuato nove perquisizioni tra Ravenna, Siena, Forlì e Cesena, sequestrando 19 patenti, di cui 15 emesse dalla Bulgaria. I12 bulgari coinvolti, sono stati denunciati per vari reati tra cui ricettazione e false dichiarazioni. Il“giochino” messo in atto era piuttosto complesso.
Si chiedeva innanzitutto il “riconoscimento”, possibile fino a ottobre 2014, di una falsa patente bulgara attraverso due agenzie di pratiche auto. Dopo due o tre mesi si denunciava un falso smarrimento per avere un duplicato. Una volta ottenuto, ci si recava in Bulgaria per avere la carta di qualificazione del conducente con la quale si richiedeva una nuova patente assolutamente originale.
A insospettire gli
agenti della Polizia di Rimini l’alto numero di richieste di conversione della patente bulgara intestata a persone di fuori provincia, in particolare di Forlì-Cesena. Da qui le perquisizioni e le denunce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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