Doveva essere una serata di baldoria, a base di alcol e allegria, per festeggiare il ritorno a Imperia di una vecchia amica, che da qualche anno si era trasferita con la famiglia fuori regione, per motivi di lavoro dei genitori. E, invece, quella notte un po’ sopra le righe, si è conclusa in un incubo per una quattordicenne stuprata da un italo tunisino, F.M., all’epoca di 19 anni, che approfittando del suo stato di ebbrezza, l’ha trascinata in un vicolo al buio, per abbassarle i pantaloni e costringerla ad avere un rapporto sessuale.
Sono passati un po’ di anni dal quel marzo del 2012 ed ora per il giovane aggressore, che ha da poco compiuto i ventisei anni, sono scattate le manette. E’ infatti arrivato il definitivo di pena, con una condanna a quattro anni di reclusione confermata in Appello.
I fatti. La quattordicenne esce con un gruppo di amici, tra i quali una coetanea che si era offerta di ospitarla a Imperia. Terminata la baldoria, quando è ormai tempo di rincasare, l’amica si allontana con l’ex fidanzato, lasciando da sola l’ospite, che, nel frattempo, viene avvicinata dall'italo tunisino. Un ragazzo che conosceva superficialmente, avendo soltanto alcuni amici in comune.
Quest'ultimo si siede su una panchina per parlare con lei, ma all'improvviso la bacia. Quindi, con la scusa di farsi accompagnare a fumare una sigaretta, la convince a seguirlo in un vicolo chiuso e poco illuminato, dove ne approfitta.
La ragazza successivamente si confida con alcune amiche e, superata la paura di essere sgridata e la vergogna, confessa l'accaduto alla famiglia. I genitori si recano in Questura e denunciano la violenza sessuale. La dinamica sarà poi confermata dagli investigatori della Squadra Mobile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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